AMMINISTRATIVE 2021 #PARTIAMODALBASSO – Non lasciate che i vostri bambini vadano a questi candidati liguri
Per le amministrative del prossimo 3 e 4 ottobre, la Rete L’ABUSO ha proposto ai candidati liguri, l’impegno elettorale per l’inserimento di un protocollo europeo, il “certificato anti pedofilia”, che in Italia, a differenza degli altri paesi lascia scoperta tutta la categoria del volontariato e il suo indotto.
Un enorme problema perché questa “zona franca” fa si che tutti coloro che non sono in grado di produrre il certificato in quanto pregiudicati, trovino come unico terreno di caccia percorribile proprio questa categoria.
Su ben 52 comuni al voto nella sola Liguria, attualmente, solo i candidati di sei comuni hanno aderito all’iniziativa, per tutti gli altri non vi è stato neppure l’interesse (malgrado il palesato fatto che si trattasse di tutela dei minori) di capire di cosa si trattasse.
Particolarmente triste per la città di Savona, dove la Rete L’ABUSO è nata 11 anni fa, che del passato non ha saputo fare bagaglio neppure per i propri figli e nipoti, dove aderiscono le sole liste di Luca Aschei, Francesco Versace e Manuel Meles.
Nessuna risposta concreta malgrado i solleciti dalle liste di Angelo Schirru “Savona avrò cura di te” e Marco Russo “Savona che verrà”, quest’ultima, tuttavia ha trovato sul protocollo opposizione al suo stesso interno da parte del candidato Aureliano Pastorelli, Presidente dell’associazione sportiva di Quiliano e già promotore con ottimi risultati, del protocollo.
Aderiscono anche i candidati Giacomo Piccinini – LOANO, Mattia Fiorini – Spotorno, Antonio Ghigliazza – Varazze, Luca Pastorino – Bogliasco, Paola Sisti – Santo Stefano Di Magra.
Tra i non al voto aderiscono autonomamente all’iniziativa anche alcuni servizi sociali della Regione.
Zanardi
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