Amministrative 2021; Rete L’ABUSO chiede ai candidati liguri impegno elettorale per la tutela dei minori.

Human Right Connect, l'avvocatura della Rete L'ABUSO specializzata in diritti umani

Amministrative 2021; Rete L’ABUSO chiede ai candidati liguri impegno elettorale per la tutela dei minori.

Si svolgeranno in tutta Italia – in Liguria in 52 comuni – le elezioni amministrative per le quali la Rete L’ABUSO propone ai candidati sindaci semplici misure di buonsenso in tutela dei bambini. La pedofilia, un fenomeno poco discusso ma che solo nel 2021 ha visto schizzare a +232% i casi di pedopornografia online, ma non solo.

Rete L’ABUSO Human Rigt Connect concretizza l’iniziativa (monitorabile sulla cartina dei Comuni italiani responsabili) avviata già mesi fa #PARTIAMODALBASSO, iniziativa già sperimentata autonomamente nel savonese dalla Polisportiva di Quiliano, che dopo l’inserimento della norma nel loro statuto, non a casa ha visto alcuni volontari abbandonare e vi spieghiamo il perché.

Il decreto del 4 marzo 2014 in materia di lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile ha introdotto in Italia quello che viene chiamato Certificato anti pedofilia. Purtroppo però sono stati esclusi dall’esibizione tutti coloro che ruotano intorno al mondo del volontariato (allenatori, scout, insegnanti privati ecc.) oltre a chi ha già un contratto di assunzione.

Questa esenzione dall’esibire il certificato anti pedofilia ha creato proprio nelle categorie esentate, in particolare il volontariato (categoria da sempre più a rischio), una sorta di “zona franca” per i pedofili che non dovendolo esibire, proprio li troveranno un favorevole terreno di caccia, l’unico terreno rimasto.

#PARTIAMODALBASSO ha proprio la finalità di superare la “zona franca” fornita ai pedofili dallo stesso decreto del 4 marzo 2014, proponendo alle amministrazioni locali una semplice REGOLA del BUONSENSO che certifichi nel territorio del proprio comune, il livello di affidabilità nella prevenzione.

L’iniziativa è di semplice realizzazione e aumenta notevolmente il livello sicurezza dei minori partendo proprio dal basso, la prevenzione a livello locale, cioè evitare il rischio, almeno quello conclamato. Il fatto che alcune categorie non abbiano l’obbligo di esibire il certificato anti pedofilia, non impedisce a chi opera in queste “zone scoperte” di esibirlo comunque, creando così una “zona sicura” per i minori alla quale il pedofilo difficilmente potrà accedere.

Si chiede ai candidati sindaci, il semplice impegno e se eletti, di attuare questa norma di buonsenso, creando così degli ambienti con operatori CERTIFICATI, sia per le iniziative comunali come campi solari ecc. sia per lo stesso territorio, che troverà ambienti certificati per la sicurezza dei minori.

L’Ufficio di presidenza – Contattaci info@retelabuso.it

[table id=2 /]

Tags: , , , , , , , ,