Caso Provolo; Rete L’ABUSO formalizza alle autorità la presenza di don Pirmati a Verona e chiede valutazione di idoneità all’estradizione

Human Right Connect, l'avvocatura della Rete L'ABUSO specializzata in diritti umani

Caso Provolo; Rete L’ABUSO formalizza alle autorità la presenza di don Pirmati a Verona e chiede valutazione di idoneità all’estradizione

Attraverso un’istanza inviata a; Procura della Repubblica di Verona e per conoscenza;  Giudice argentino Jorge Moya Panisello; Ambasciata Argentina in Italia; Ministero della Giustizia italiana; Alto Commissariato per i diritti umani delle Nazioni Unite, ha formalizzato la presenza di don Eliseo Pirmati a Verona, chiedendone, sulla base dell’art. 705 c.p.p., una valutazione di idoneità all’estradizione.

Don Pirmati era scomparso dalla struttura argentina nel dicembre del 2017 e inseguito da un mandato di arresto, accusato di abusi sessuali ripetuti e pluriaggravati, atti osceni e corruzione di minori.

Si diceva che il sacerdote fosse malato e ricoverato in condizioni precarie presso una struttura del veronese ma pochi giorni fa un giornalista de L’ESPRESSO, Andrea Tornago, lo ha rintracciato in giro per Verona, e dalle immagini di questo video il sacerdote sembrerebbe tutt’alto che in precarie condizioni.

Di li si è ritenuto necessario informare gli organi preposti e chiedere una valutazione dell’idoneità. L’Associazione è in attesa di ulteriore documentazione dall’Argentina, dietro la quale potrebbe promuovere ulteriori azioni.

L’Ufficio di Presidenza

Istanza Pirmati

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