Savona, il crollo della cultura. Solo 2 candidati sindaco su 5 interessati al protocollo in tutela dei minori #PARTIAMODALBASSO
Si sono interessati solo due candidati su cinque, Francesco Versace (Savona popolare) e Luca Aschei (Andare oltre) al protocollo della Rete L’ABUSO-HRC per la tutela dei minori che punta a mettere in sicurezza tutte quelle aree di attività pubblica che lavorano a contatto con i minori, purtroppo rimaste scoperte in Italia, dal certificato anti pedofilia.
Nessun interesse invece da parte delle altre tre liste; Angelo Schirru (Savona avrò cura di te), Manuel Meles (Savona alza la testa) e Marco Russo (Savona che verrà). Più volte sollecitati non hanno dimostrato neppure l’interesse di capire il come e il perché dell’iniziativa, declinando qualunque tentativo di contatto.
Anche se con ritardo dovuto al fatto che in molti comuni le liste non erano ancora disponibili, a giorni il dato ligure, le risposte o i silenzi degli altri candidati alla poltrona di primo cittadino nei vari comuni liguri. (Da qui potete seguire l’evoluzione)
Per il momento il solo dato savonese è obbiettivamente davvero deludente per il senso civico, davvero basso perché una società che non si cura dei minori, figli e nipoti, certo, al di la degli inneggianti nomi delle liste, è difficilmente credibile possa e soprattutto voglia fare qualcosa per le famiglie alle quali viene chiesto il voto.
Un disinteresse che non risparmierà donne, anziani e malati e questo viene da se vedendo che non interessano neppure i bambini. Povero don Gallo, usato oramai solo per il proclama di turno e senza più possibilità di parola. Temo si rivolterà nella tomba vedendo tutta questa ipocrisia.
Tuttavia, anche se inaspettato un dato buono arriva da alcuni servizi sociali, anche se di comuni non al voto, che conoscendo bene le peculiarità del problema che ogni anno solo in Italia fa migliaia di bambini vittime, spesso proprio a causa dell’assenza di prevenzione, nei giorni scorsi, alla luce dell’iniziativa pubblicizzata dalla Rete sui social, ci hanno contattati per sapere, mostrando interesse ed entusiasmo nel protocollo proposto dalla Rete L’ABUSO-HRC. Un protocollo utile in Italia in quanto il legislatore, lasciando scoperta una categoria (il volontariato), ha fatto si che tutti i pedofili, in particolare quelli pregiudicati e quindi impossibilitati a produrre il certificato, cerchino inevitabilmente le loro prede in quella categoria.
Zanardi