VITTIME DI ABUSI DI TUTTA EUROPA LANCIANO UNA PETIZIONE UE

Parigi, 22 febbraio 2023 – La distribuzione di materiale pedopornografico online (CSAM) sta crescendo in modo esponenziale: da 1 milione di segnalazioni nel 2010 a 32 milioni nel 2022, che comprendono 88 milioni di immagini e video. I rapporti indicano che alcune aziende attive e con server nell’UE sono diventate i maggiori host di CSAM a livello globale (passando dall’ospitare più della metà di tutto il CSAM rilevato nel 2016 all’85% nel 2020). Questo dimostra un’allarmante tendenza all’aumento: l’Europa sta diventando un centro di distribuzione di immagini di violenza sessuale su internet e l’unico modo per impedirlo è arginare il flusso alla fonte, presso i fornitori di servizi internet. “Questa violenza sessualizzata su Internet deve essere fermata”, ha sottolineato oggi Guido Fluri, ideatore di Justice Initiative, “perché dietro ogni immagine c’è un abuso. E dietro ogni abuso c’è la sofferenza di un bambino”.
Insieme ai gruppi di vittime e alle organizzazioni per la tutela dei minori di tutta Europa, Justice Initiative ha lanciato una petizione internazionale che mira a migliorare la legislazione dell’UE. Guido Fluri ha sottolineato: “Da un lato, i sopravvissuti alla violenza sessuale dovrebbero ricevere maggiore sostegno. Dall’altro lato, si tratta di evitare che i bambini continuino a subire abusi. Chiediamo che l’Unione Europea assuma una posizione di leadership globale e voti a favore dell’attuale proposta legislativa per prevenire e combattere gli abusi sessuali sui minori, in modo da poter proteggere tutti i bambini e gli adolescenti e rendere giustizia ai sopravvissuti.”
La Commissione europea accoglie la petizione
Antonio Labrador Jimenez, Team Leader per la lotta agli abusi sessuali sui minori presso la Commissione Europea, ha spiegato durante la conferenza stampa la natura cruciale della proposta di legge dell’UE per prevenire e combattere gli abusi sessuali sui minori negli anni a venire. Senza questa legislazione, non ci sarà un modo legale per garantire che i fornitori di servizi Internet proteggano i bambini nell’Unione Europea.
La legislazione stabilirà le regole per le aziende di internet al fine di impedire la circolazione di immagini e video di bambini che vengono abusati sessualmente e di altre vittime e sopravvissuti, e per evitare che gli adulti si avvicinino ai bambini online per abusarne sessualmente. Se necessario, la legislazione richiederà alle aziende di individuare, segnalare e rimuovere tali immagini e video. La legislazione prevede inoltre la creazione di un Centro dell’UE per la prevenzione e la lotta contro gli abusi sessuali sui minori che garantirà la trasparenza e la responsabilità di questo processo e faciliterà gli sforzi per assistere i sopravvissuti in tutta l’UE. Antonio Labrador Jimenez accoglie con favore la petizione di Justice Initiative in quanto contribuirà a richiamare l’attenzione sui problemi che la legislazione intende risolvere.
Gruppi di protezione dell’infanzia: L’attuale protezione contro gli abusi è insufficiente
“Dobbiamo agire subito”, afferma Nina Vaaranen-Valkonen (Finlandia), direttrice esecutiva di Suojellaan Lapsia, Protect Children, una delle principali organizzazioni europee per la protezione dei bambini. Per i sopravvissuti, afferma Vaaranen-Valkonen, il solo fatto di sapere che un video o una foto di un abuso viene diffuso su Internet è devastante. C’è urgente bisogno di una regolamentazione e di una nuova legislazione, afferma Vaaranen-Valkonen: “L’attuale legislazione basata su sforzi volontari non è più sufficiente. È giunto il momento di difendere i diritti dei minori e di chiedere collettivamente regole vincolanti per rendere Internet sicuro per i bambini. Noi di Justice Initiative siamo al fianco delle vittime e dei sopravvissuti”.
Gruppi di vittime europei sostengono la petizione
Gruppi di vittime di tutta Europa si sono impegnati con Justice Initiative. Uno di questi è il Brave Movement, un movimento internazionale di sopravvissuti e alleati che chiede di porre fine alla violenza sessuale infantile in tutto il mondo. “Sosteniamo l’appello di Justice Initiative insieme a molte altre ONG”, ha dichiarato Mié Kohiyama alla conferenza stampa di Parigi, co-presidente del gruppo di lavoro Bravemovement Europe e co-fondatrice di BeBraveFrance. Anche diverse vittime di abusi su minori hanno testimoniato alla conferenza stampa. Tra queste c’era Saga, una sopravvissuta svedese: “Sono onorata”, ha detto Saga, “di far parte della campagna europea di Justice Initiative e di essere circondata da altri attivisti e associazioni per i diritti dei minori. Oggi lanciamo la prima petizione europea contro gli abusi sui minori, una campagna fondamentale per garantire a tutti i bambini il diritto all’infanzia, senza abusi sessuali. Dobbiamo agire ora. Esorto l’UE a portare avanti i suoi sforzi per sostenere i sopravvissuti e a fare tutto ciò che è in suo potere per combattere questi abusi. Dobbiamo essere tenaci e non dobbiamo arrenderci. Cominciamo tutti a firmare questa petizione”.
Justice Initiative è attiva anche in Italia: anche qui la raccolta di firme è già iniziata e nel corso del mese di marzo prenderanno il via una serie di eventi volti a sensibilizzare l’opinione pubblica in merito.
Sostegno politico al Parlamento europeo
Tra i numerosi sostenitori politici c’è l’importante europarlamentare tedesca Marion Walsmann (relatrice ombra presso la Commissione per il mercato interno riguardo alla proposta di regolamento che stabilisce norme per prevenire e combattere gli abusi sessuali sui minori). A suo avviso, i fornitori di servizi devono essere maggiormente responsabilizzati in modo che il materiale pedopornografico non solo possa essere individuato e rimosso più rapidamente, evitando così la sua diffusione, ma che si possa anche aumentare la prevenzione. “Ovviamente la protezione dei dati e la privacy degli utenti di Internet sono importanti, ma la protezione dei dati non deve diventare la protezione degli abusatori. Ho firmato la petizione (Justice Initiative) per una migliore protezione dei bambini in Europa e dovresti farlo anche tu, e non lo dico come europarlamentare ma come madre di due bambini. Perché ogni bambino abusato è uno di troppo”, ha dichiarato l’eurodeputata Walsmann.
Qui trovate la petizione: https://justice-initiative.eu/it/petition/
Per maggiori informazioni: www.justice-initiative.eu
Richieste ai media: info@maggioridirittiminoriprotetti.org